L’istituto agrario nacque a Pistoia nel 1941, ma trae le sue origini da precedenti istituzioni fondate a inizio secolo per favorire la ricerca in campo agrario. La prima di queste era stata l’Istituto Antifillosserico, costituito nel 1909 da eminenti esponenti del notabilato locale, fra cui il barone Carlo de Franceschi.
Nel 1918 la vocazione di Pistoia quale centro di produzione floro-vivaistico spinse l’agronomo Tito Poggi a istituirvi il Centro Frutticolo di Propaganda dell’Italia Centrale, promosso dal ministero dell’agricoltura. Fu impiantato un frutteto, esteso sette ettari, che aveva la finalità di sperimentare pratiche innovative per favorire l’industrializzazione del settore. Nel 1922 fu istituito il Regio Osservatorio Teorico-Pratico di Frutticultura, che aveva fra i suoi scopi, oltre a favorire la sperimentazione in campo agrario, anche l’istruzione di giovani agronomi. Il Barone de Franceschi, presidente del Consorzio Antifillosserico, acquistò per 90000 lire un appezzamento in via Dalmazia noto come Podere dell’Orso, che fu anch’esso destinato alla funzione di frutteto-scuola.
Uno dei fatti più rilevanti del XX secolo è stata la cosiddetta “Rivoluzione Verde”, ovvero l’esponenziale crescita della produttività in campo agricolo che ha permesso il boom demografico ed economico seguito al secondo conflitto mondiale e che si deve all’introduzione di grandi innovazioni tecniche. Gli agronomi italiani hanno giocato un ruolo significativo, soprattutto nella selezione di varietà vegetali particolarmente resistenti, produttive e adatte alla raccolta meccanizzata. Presso l’Osservatorio di Frutticoltura nel Podere dell’Orso fu creata la pesca ibrida “Pieri n. 81” dall’incrocio fra le varietà Elberta e S. Anna, ottenendo una pianta resistente e un frutto gustoso.
De Franceschi dispose che, alla sua morte, avvenuta nel 1937, una parte consistenze dei suoi averi fossero destinati alla fondazione di una scuola tecnica agraria. A tale scopo nel luglio del 1941 gli eredi del barone istituirono una fondazione a suo nome, che fu eretta a ente morale l’anno successivo. Le attività didattiche ebbero avvio nell’anno scolastico 1941-1942, sotto la denominazione di Regia Scuola Tecnica Agraria di Pistoia. Nel 1967 è divenuto Istituto Professionale per l’Agricoltura. Nel secondo dopoguerra il vivaismo ha conosciuto una crescita tumultuosa nel territorio pistoiese e a partire dalla metà degli anni ’60 la scuola agraria ha introdotto un indirizzo specifico per formare il personale impiegato nel settore. Nel 2016 si è verificato l’accorpamento con l’Istituto professionale Pacinotti.
Dal 1972 l’istituto si è dotato di un convitto. Il primo edificio che ha ospitato le attività didattiche era una struttura già esistente nel Podere dell’Orso, situata al civico 221 di via Dalmazia. Aule e laboratori sono stati spostati negli anni ’90 in plessi di nuova costruzione, mentre presidenza, segreterie, biblioteche e convitto sono rimasti nella vecchia sede. Parte integrante della scuola è l’azienda, insistente sul terreno dell’ex Podere dell’Orso e utilizzata per gli insegnamenti pratici.