Statua agli Scioperanti di Andrea Lippi

La “Statua agli Scioperanti” è stata fusa nel 2018 per iniziativa della Fondazione Valore Lavoro su un bozzetto dell’artista pistoiese Andrea Lippi. Simbolicamente è stata collocata in un luogo fortemente legato alla memoria delle lotte operaie e sindacali.

Data inizio: 1913
Data fine: 2017

Lo scultore Andrea Lippi nacque nel 1888 a Pistoia. La sua famiglia era titolare di una nota fonderia. Lippi ebbe occasione di incontrare in giovane età artisti affermati che frequentavano la bottega paterna, quali Leonardo Bistolfi e Davide Calandra. Nella sua carriera di scultore ha trovato ispirazione tanto nella letteratura, coeva e no, sia italiana che estera, di cui aveva ampia conoscenza, quanto nei modelli del rinascimento toscano e del manierismo. È morto precocemente il 25 gennaio del 1916.

Lippi disegnò il bozzetto della statua agli scioperanti nel 1913 in funzione del concorso del Pensionato Artistico Italiano, prestigioso premio istituito nel 1891 col fine di sostenere giovani artisti. Sebbene non sia risultato vincitore, la partecipazione al concorso valse allo scultore il plauso di Bistolfi. L’opera si richiama a un precedente disegno dell’amico Lorenzo Viani, pittore di fede anarchica, e rappresenta un gruppo di figure contorte e sofferenti. Un uomo ossuto e piegato trasporta sulle spalle il cadavere del figlio ucciso; ai suoi piedi si trovano le sagome emaciate di due bambini, uno in piedi e l’altro abbracciato alla madre. Nel suo complesso l’opera, che ricorda una “pietà” o un “quarto stato” tragico, trasmette il senso di miseria, dolore, disperazione e urgenza che muove le famiglie dei lavoratori ad avanzare le loro rivendicazioni.

Il progetto, che era conservato allo stato di bozzetto in gesso all’Istituto d’arte Petrocchi, ha preso finalmente forma nel 2018 con la realizzazione della statua su iniziativa della Fondazione Valore Lavoro, sostenuta da un finanziamento della Fondazione Caripit. Il lavoro è stato effettuato dalla Fonderia artistica Salvadori che ha realizzato la scultura adottando la tecnica della fusione a cera persa.

La scelta di posizionare la statua in Piazza San Leone deve essere letta in ragione della volontà di legare il lavoro di Lippi alla storia della città. L’opera infatti è stata inaugurata in corrispondenza con il settantesimo anniversario dell’uccisione di Ugo Schiano, operaio metalmeccanico delle Officine San Giorgio sceso in sciopero il 16 ottobre 1916 in solidarietà con i lavoratori delle industrie SMI dell’Appennino Pistoiese, che trovò la morte nei pressi del palazzo della Provincia (all’epoca palazzo della Prefettura) al culmine di una manifestazione repressa nel sangue dalle forze dell’ordine. Era infatti prassi comune che le manifestazioni di piazza si chiudessero con una delegazione di lavoratori che chiedeva di essere ricevuta dal prefetto.

La presenza del monumento vuole dunque marcare una continuità storica fra gli scioperanti di Lippi e quelli che, nel corso dei decenni successivi, hanno continuato a sottoporre le loro istanze all’attenzione della pubblica autorità, portando sulle spalle il fardello di sacrifici, indigenza, repressione e diritti negati che le classi popolari dell’intero Paese hanno dovuto sopportare.