Monumento a Fedi e compagni

Il monumento è dedicato alla memoria dei partigiani delle Squadre Franche Libertarie morti durante la guerra di Liberazione. È collocato nel luogo dove il 29 luglio 1944 Silvano Fedi e Giuseppe Giulietti rimasero uccisi in combattimento.

Data inizio: 29/7/1944
Data fine: 29/7/1944

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Città di Serravalle Pistoiese

Il monumento, ideato da Umberto Bovi e finanziato dall’Anpi di Bonelle, è stato inaugurato il 22/4/1979 e posto vicino alla croce di Vinacciano dove morirono in combattimento i partigiani Silvano Fedi e Giuseppe Giulietti. Il monumento in bronzo rappresenta un corpo disteso a terra sormontato da una stele; entrambi simboleggiano il difficile percorso da compiere verso la libertà, rappresentata dal triangolo posto in cima alla colonna. Sul corpo è, inoltre, collocato il libro di Tolstoj “I piaceri crudeli”: vuole rimandare all’esperienza di Silvano Fedi, studente di 24 anni morto nella guerra di Liberazione. Sulla lapide posta in cima alle scale di accesso al monumento, è presente un’iscrizione con i nomi di tutti i caduti della formazione “Silvano Fedi” durante la Resistenza.

Il luogo dove è stato costruito il monumento è stato teatro il 29/7/1944 di un combattimento tra i partigiani delle Squadre Franche e alcuni tedeschi del Pionier-Bataillon 60; in questo scontro rimasero uccisi Silvano Fedi e Giuseppe Giulietti e venne catturato Brunello Biagini, fucilato poi tre giorni dopo. Sulla morte di Fedi, vista la sua fama e le molte voci di un presunto tradimento circolate dopo la sua morte, sono state date nel corso del tempo tante teorie mai indagate storiograficamente, ma che oramai fanno parte della memoria collettiva sul partigiano.

L’esercito tedesco in quei giorni era stato messo sotto pressione dall’avanzata alleata a sud e dai continui attacchi e sabotaggi da parte dei partigiani. La zona del Montalbano e a sud di Pistoia era stata quindi rinforzata da numerosi reparti tedeschi; ricordiamo in particolare il 14 PanzerKorps, da cui dipendeva il Pioner Batallion 60. Il Comitato di Liberazione Nazionale di Pistoia, conscio di questa cosa, si riunì la sera del 24 luglio alla Pergola (Pistoia) e decise, con un accordo tra PCI, Partito d’Azione e Squadre Franche, di spostare i partigiani a sud di Pistoia per attaccare le autocolonne tedesche in ritirata. Fonti tedesche e partigiane ci informano che nella mattina del 29 luglio un gruppo di partigiani, inviati in quelle zone dalla riunione del CLN del 24 luglio, si scontrò con una pattuglia tedesca. Dopo la battaglia venne inviato sulla zona il Pioner-Batallion 60, il quale poi si scontrò intorno alle 14:00 con la squadra di Silvano Fedi che raggiunse la collina di Montechiaro ignara del combattimento nella mattinata. Il gruppo venne attaccato; Fedi e Giulietti furono colpiti e morirono, Biagini venne catturato, mentre gli altri partigiani riuscirono a scappare e nascondersi nel bosco.