Monumento alle vittime dell’eccidio del Padule di Fucecchio, ai Caduti e ai dispersi in guerra – Anchione

Il monumento ai Caduti dell’eccidio del Padule di Fucecchio è collocato in località Anchione, ai margini dell’area umida. Si trova in piazza Martiri del Padule a Ponte Buggianese.

Data inizio: 23/08/1944
Data fine: 23/08/1944

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Città di Ponte Buggianese

Il monumento riporta i nomi delle vittime dell’eccidio assassinate nel territorio comunale di Ponte Buggianese, dei Caduti in altre circostanze di violenze e rappresaglie nazifasciste verificatesi in date diverse, dei militari pontigiani morti o dispersi nel corso della Seconda guerra mondiale.

Si trova al centro della piazza dedicata ai martiri del Padule, di fronte alla chiesa di Anchione. Poggia su una struttura rettangolare a gradini rivestita da piastrelle di cotto e circondata da una recinzione. La targa che riporta i nomi dei Caduti è murata sul lato opposto rispetto alla chiesa del piedistallo del monumento, realizzato in mattoni rossi. Una colonna di marmo spezzata posta sopra una lastra lapidea simboleggia le vite prematuramente spezzate.

Il Padule di Fucecchio è una vasta palude che si estende per 2000 ettari fra le province di Pistoia e Firenze. Fatalmente nell’estate del 1944, con la linea del fronte assestata sul fiume Arno, fu ritenuta un rifugio sicuro da un numero consistente di civili in fuga da bombardamenti e rastrellamenti. I tedeschi intendevano coprire la ritirata verso gli Appennini – ove erano in corso di realizzazione le fortificazioni della Linea Gotica – e, probabilmente, perpetrarono la strage anche sulla base dell’assunto erroneo che la palude fosse l’epicentro di un’intensa attività partigiana. Il 23 agosto il reparto esplorante della 26esima divisione corazzata della Wermacht, sotto il comando del generale Eduard Crasemann, con una manovra a tenaglia penetrò da più direzioni nel circondario del Padule compiendo uno sterminio indiscriminato di civili inermi. Si tratta di un episodio da inquadrare a pieno titolo nella strategia terroristica adottata dall’esercito tedesco nei confronti della popolazione italiana nei mesi conclusivi dell’ultimo conflitto mondiale. L’attacco lasciò sul terreno 174 vittime, in buona parte donne, bambini e anziani inermi.

L’eccidio fu solo il momento culminante di una lunga estate di sangue. Il 6 luglio, in località Fattoria, i tedeschi furono attaccati da contadini e partigiani mentre stavano effettuando razzie di bestiame. Il comandante del plotone germanico fu ferito. La rappresaglia nazista costò la vita a 8 persone. Nella frazione di Albinatico alcune famiglie furono rapinate e le loro case date alle fiamme.

Il “Percorso della Memoria’’, realizzato dal Comune di Ponte Buggianese, sfiora l’abitato di Anchione e collega Pratogrande e Capannone, due delle località di maggior interesse storico relativamente alla vicenda della strage ed è effettuabile sia a piedi che in macchina seguendo la cartellonistica dedicata.