Piazza della Resistenza assunse questa denominazione nel 1955 e nel corso dell’Italia repubblicana ha rivestito progressivamente la funzione di «Teatro della Memoria» essendo contenitore di molteplici monumenti, targhe, lapidi e cippi in ricordo degli eventi della Seconda guerra mondiale.
Piazza della Resistenza, conosciuta dai pistoiesi come «piazza d’Armi», è uno dei luoghi simbolo della memoria resistenziale cittadina e fu sede dell’ospedale da campo alleato dopo la Liberazione.
Il monumento principale è quello dedicato ai caduti della Resistenza, inaugurato nel 1957. È composto da tre massicci blocchi grezzi di calcare rosso, estratti dalla “cava rossa” di Monsummano Terme, che costituiscono la base, il corpo e la sommità del monumento. L’opera simboleggia la forza, la tenacia e il sacrificio dei partigiani caduti nella guerra di Liberazione. È avvolto da una siepe bassa che si interrompe per permetterne l’accesso frontale. Qui ogni anno, in occasione del 25 aprile (Liberazione d’Italia) e dell’8 settembre (Liberazione di Pistoia), si svolgono le cerimonie commemorative cittadine.
Nella piazza e nelle immediate vicinanze furono realizzate varie installazioni memoriali legate alla Seconda guerra mondiale: una targa all’ebreo Renato Moscato, catturato a Pistoia e vittima della Shoah; una targa ai rom vittime del nazifascismo; una targa alle vittime omosessuali del nazifascismo; una stele alle donne della Força Expedicionária Brasileira (F.E.B.), dedicata in particolare alle infermiere; una targa ai bambini uccisi e vittime di esperimenti medici nei lager nazisti.
La confinante Fortezza medicea di Santa Barbara è a sua volta luogo di una memoria resistenziale. Qui il 31 marzo 1944 le truppe della Repubblica Sociale Italiana fucilarono quattro uomini fra disertori e renitenti alla leva: Alvaro Boccardi, Aldo Calugi, Lando Vinicio Giusfredi e Valoris Poli. Una targa fu apposta in loro ricordo. Nello stesso luogo, le “Squadre Franche Libertarie” guidate dal partigiano Silvano Fedi riuscirono in quattro occasioni dall’ottobre 1943 al giugno 1944 a entrarvi di nascosto e a reperire armi e vettovagliamenti.
Infine, una strada adiacente fu dedicata al comandante partigiano Manrico “Pippo” Ducceschi e il vicino circolo ARCI La Fortezza fu intitolato al partigiano Loriano Bugiani, caduto il 9 settembre 1944.
La presenza ebraica nel pistoiese, anche se non estremamente numerosa, era diffusa su tutto il territorio provinciale; particolarmente concentrata nelle...
Questo sito web utilizza sia cookie tecnici (necessari al suo corretto funzionamento) che analitici. Puoi liberamente prestare il tuo consenso. Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” o per continuare senza accettare.AccettaRifiutaPrivacy policy